
In inglese per indicare una messa in scena si dice “The play” che nella stessa lingua vuol dire anche "il gioco". Non è un caso. Il gioco teatrale, inteso come possibilità di poter giocare, variare e sviluppare un testo in tutti i modi possibili è probabilmente la caratteristica più importante che un attore, o un regista, non deve mai dimenticare. Il corso propone questa regola base, partendo dalla conoscenza del proprio corpo e dello spazio scenico, al movimento, al rapporto con il proprio partner in scena, all'improvvisazione; arrivando allo studio del testo e alla rappresentazione.
Il corso propone esercizi mirati a liberare le proprie tensioni e sviluppare il potenziale espressive attraverso l’uso di improvvisazioni e l’utilizzo di tecniche base di recitazione. Ogni lezione del laboratorio si aprirà con un leggero training teatrale, volto ad attivare le funzioni motorie e vocali necessarie allo svolgimento degli studi. Il training in dettaglio agirà sulla respirazione, emissione sonora, riscaldamento fisico e ritmo, attraverso esercizi propedeutici al lavoro in scena.
PROGRAMMA DEL CORSO
- IL CORPO NELLO SPAZIO
- ASCOLTO DEL PARTNER IN SCENA
- DIZIONE
- USO dELLA VOCE
- IMPROVVISAZIONE
- LETTURA DEI TESTI
- RICERCA DEL PERSONAGGIO
- STUDIO DELLA SCENA
Il laboratorio proporrà alcuni elementi dello studio della corretta pronuncia italiana (dizione), ossia del cosiddetto italiano neutro o standard, parlato soprattutto dai professionisti del la voce (attori e doppiatori, speaker, presentatori...). e alcune regole base del metodo Stanislavskij e del metodo delle “Azioni Fisiche elementari” di Carlos Maria Alsina, basato sull'ultimo Stanislavskij. Durante il corso si studieranno alcuni testi (dialoghi e monologhi) tratti da alcuni classici del teatro e del cinema, mirati a mettere in pratica gli esercizi svolti durante il laboratorio.

Il laboratorio sarà tenuto da Diego de Francesco
Attore professionista diplomatosi presso l'Accademia d'arte drammatica del Teatro Stabile del Veneto, nel biennio 2010/2012. Decennale esperienza nel campo teatrale, partendo dai filodrammatici e approdando, poi, nel teatro professionistico. Formatosi inoltre in campo cinematografico. Lavora inizialmente come assistente alla produzione nel film "Non è mai colpa di nessuno" di Andrea Prandstraller, e come aiuto-regista in alcuni documentari di Michele Angrisani, mentre l'esordio cinematografico come attore arriva nel 2014 con il film "Leoni" di Pietro Parolin, a cui seguono la web series "Onyros" di Cristian Tomassini e Marco Businaro, "La Banda Grossi" di Claudio Ripalti e "In fondo alla Salita" di Simone Visentin. Alla fine del 2017 interpreta il ruolo di Andrea Brandi nel film "Sulle mie spalle", diretto da Antonello Belluco. Sempre nello stesso anno debutta con la compagnia Teatrale “Il Gruppo del Lelio” di Bassano, portando opere di repertorio della compagnia. Tra il 2018/2019 lavora in alcuni film tra cui “Winter a Nightswimming” di Marco Barizza, “Fabula” di Denis Frison e “ Venezia non è in Italia” di Ivan Calderac. Oltre ad essere al cinema lavora in alcuni cortimetraggi e videoclip sempre in qualità di attore. Da alcuni anni segue anche l'attività di formatore, con laboratori di recitazione per adulti e bambini. Basandosi sul metodo Stanislavskij e ultimamente con il metodo delle Azioni fisiche elementari di Carlos Maria Alsina. È inoltre fondatore del collettivo cinematografico di Padova (APS) “Collettivo C-22.”